Lena, Lidia e Alfio: ex lavoratori della SNIA di Pavia le cui brevi testimonianze sono raccolte in questo libro. Sono presenti anche alcune fotografie d’epoca, risalenti a quando lo stabilimento era in funzione.
I ricordi di queste persone sono spesso toccanti, come questo, di Lena:
Qualcuno ci ha portato a casa, di fianco alla fabbrica, verso i campi. La casa era bella grande. Mio padre mi ha detto che le case le aveva costruite la SNIA per gli operai. La nostra era nuova, imbiancata. Tre camere grandi, il lavandino e lo stanzino del gabinetto. Era la prima volta che avevamo il gabinetto! A casa nostra c’era un baracchino di assi con la porta e un buco. Era bella quella casa ma mia mamma non parlava e poi c’era un odore strano sempre, forte, che dava l’idea di sporcare tutto, na spusa ‘d murì. Era l’odore della SNIA.
Interessante saggio di Luciano Gallino (1927-2015) che analizza il declino della grande industria italiana. Sono approfondite tutte le aree manifatturiere in cui l’Italia era (o avrebbe potuto essere) un eccellenza mondiale: dall’informatica del visionario Adriano Olivetti all’azzeramento quasi totale dell’industria aeronautica a causa di enormi errori di valutazione quando si trattò di aderire a consorzi europei di sviluppo prodotti. Si passa anche per la chimica, uccisa da scelte manageriali sbagliate e da una politica che ha finanziato sviluppato impianti di produzione come cattedrali nel deserto. Il testo è del 2003 ed è interessante vedere come il settore automotive italiano fosse ormai dato per spacciato, essendo solo all’inizio l’esperienza straordinaria di Sergio Marchionne in FIAT.
Editore Einaudi (collana VELE) 2003 – 106 pagine – ISBN 9788806166281
