Interessante saggio di Luciano Gallino (1927-2015) che analizza il declino della grande industria italiana. Sono approfondite tutte le aree manifatturiere in cui l’Italia era (o avrebbe potuto essere) un eccellenza mondiale: dall’informatica del visionario Adriano Olivetti all’azzeramento quasi totale dell’industria aeronautica a causa di enormi errori di valutazione quando si trattò di aderire a consorzi europei di sviluppo prodotti. Si passa anche per la chimica, uccisa da scelte manageriali sbagliate e da una politica che ha finanziato sviluppato impianti di produzione come cattedrali nel deserto. Il testo è del 2003 ed è interessante vedere come il settore automotive italiano fosse ormai dato per spacciato, essendo solo all’inizio l’esperienza straordinaria di Sergio Marchionne in FIAT.
Editore Einaudi (collana VELE) 2003 – 106 pagine – ISBN 9788806166281